lunedì 20 febbraio 2017

Scimmia sì, scimmia no…



Buddhismo, evoluzione e rincoglionimento

I nostri commenti riguardo la canzone più discussa di questo mese

Cosa ne pensate del vincitore del 67esimo festival di Sanremo: Francesco Gabbani!?
      (sì, proprio quello della scimmia…)

Riassumendo la canzone in una parola prima di leggere ed approfondire i significati del testo: Orecchiabile, bella, interessante e brutta.

Abbiamo fatto un’analisi del testo della canzone vincitrice del festival intitolata “Occidentali’s Karma” e con un aggiornato vocabolario alla mano abbiamo cercato il significato di tutti i termini orientali da lui citati e interpretato il testo in base alle nostre conoscenze.

Essere o dover essere,  il dubbio amletico contemporaneo
come l’uomo del neolitico  nella tua gabbia 2×3 mettiti comodo
intellettuali nei caffè, internettologi  soci onorari del gruppo dei selfisti anonimi

L’intelligenza è démodé, risposte facili, dilemmi inutili
AAA cercasi storie dal gran finale
sperasi comunque vada panta rei and singing in the rain  

 Lezioni di Nirvana c’è il Buddha in fila indiana
per tutti un’ora d’aria, di gloria la folla grida un mantra
l’evoluzione inciampa la scimmia nuda balla
occidentali’s karma

Piovono gocce di Chanel su corpi asettici
mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili
tutti tuttologi col web coca dei popoli, oppio dei poveri

AAA cercasi umanità virtuale, sex appeal

Quando la vita si distrae cadono gli uomini
occidentali’s karma

la scimmia
si rialza  namastè alè


LEGENDA PER CHI COME NOI…SA POCO DI ORIENTE!

Panta Rei: celebre aforisma di Eraclito, in breve significa il “divenire” e che “tutto scorre”
Singing
in the rain: film del 1952 diretto da Stanley Donen e Gene Kelly
Nirvana
:oltre ad essere il gruppo grounge più famoso di sempre è anche un termine sanscrito, in ambito religioso (buddhismo, induismo e gianista) significa “libertà dal desiderio”, il “fine ultimo della vita”, condizione di perfetta pace e serenità consistente nell'annullamento di desideri e passioni.
Mantra
: termine sanscrito, la traduzione letterale è “strumento per la contemplazione“, è una pratica spirituale, come può essere una preghiera, che, ripetuta più volte in un ambiente particolare, ti porta ad uno stato di meditazione e concentrazione.
Karma
: termine sanscrito che significa “ azione” quindi che riguarda la causa e la conseguenza, come si sceglie di vivere, secondo le religioni orientali è il frutto delle azioni che si compiono in questa vita che influenzeranno la prossima, possono essere si positive che negative.
Namasté
: saluto originario dell’India, come il nostro “buongiorno”


Dopo un attento studio dei “particolari” vocaboli, possiamo rielaborare con più consapevolezza le sensazioni e condividere i pensieri suscitati dall’ascolto della canzone. Riportiamo di seguito le frasi che ci hanno colpito con le nostre interpretazioni.

Essere o dover essere: al giorno d’oggi conta più l’essere o l’apparire per mostrarsi, farsi vedere come gli altri ti vogliono vedere.

"Nella tua gabbia un’ora d’aria": si riferisce alla cella di una prigione che metaforicamente può essere la casa, un  profilo web e molto altro.

"Mettiti in salvo dall’odore dei tuoi simili" Mettiti in salvo dal conformismo che ti impone la società, ti consiglia di uscire dal branco, di trovare la strada che fa per te non quella più facile e uguale agli altri. Perché se ti profumi tanto il tuo odore personale va via e non sei più riconoscibile per quello che sei, diventi un manichino.

"Tutti tuttologi col web: coca dei popoli, oppio dei poveri": é proprio vero che tutti possono scrivere sul web verità o falsità è indifferente e tutti sembra sappiano tutto. Internet oggi viene usato come una droga perché costa poco e lo usano tutti, crea dipendenza e ti estranea dalla realtà.

"Quando la vita si distrae cadono gli uomini" quando si perde la bussola, si perde il controllo e ti fai prendere da qualcosa che se non ti fermi in tempo ti fa cambiare vita. 



 Perché la scimmia??

La scimmia intesa come “carenza di qualcosa” , è il “dipendente” in questo caso da internet, è il “simbolo della regressione” e non dell’”evoluzione” com’era nella preistoria.

Regressione, cosa intendiamo noi? Può essere un meccanismo di difesa, oppure come la vecchiaia: una fase della vita, può essere legata anche alla rimozione cioè che rimuovi certi brutti eventi che ti hanno fatto stare male, anche una ferita regredisce con la guarigione.

Dopo la nostra attenta analisi possiamo dire di aver trovato il tema centrale su cui si basa il testo di questa canzone: la Regressione.

Riassumendo la canzone in una parola dopo averla studiata: Regressione, Buddhismo, Evoluzione e Rincoglionimento.

Apprezzata o no questa canzone ci ha fatto riflettere e conoscere nuovi termini, ci ha fatto capire che anche con la musica si può descrivere il contesto storico-sociale in cui viviamo, come ha scelto di fare Gabbani, in modo colorato e scherzoso.

venerdì 3 febbraio 2017

Ricordando Tenco e la sua musica

 Saperi e pensieri del Duca

Breve intervista


Sabato 28 gennaio 2017 sul palco del Teatro Splendor di Aosta si è svolta la terza edizione del Tenco Talks: Lontano, Lontano. Una serata per ricordare Luigi Tenco, cantautore degli anni 60 morto suicida al Festival di Sanremo nel 1967.

Protagonista della serata Morgan, nome d’arte di Marco Castoldi noto cantautore degli anni 90 e reso ancora più famoso negli ultimi anni per le sue partecipazioni a programmi televisivi. Lui è riuscito a intrattenere il pubblico dello Splendor, “si vede che è un animale da palcoscenico” come dice Duca, che faceva parte del pubblico quella sera. Duca ha apprezzato le cantanti Chiara Dello Iacovo e Vanessa Yorke meno Francesco Motta e il cantautore Folk canadese Bocephus King.

Riflettendo sulla serata e i personaggi coinvolti apriamo il nostro commento chiedendo al Duca cosa si ricorda della serata di Sanremo ’67 dove Luigi Tenco si tolse la vita e cosa si ricorda del cantante:

“Tenco componeva canzoni tristi, molto malinconiche, come “ Ciao amore, ciao” o " Mi sono innamorato di te", mi ricordo che la sera di Sanremo del ’67 lui si esibì con Dalidà e quella performance me la ricordai perché sembrava ubriaco andava fuori tempo era agitato, eliminarono la sua canzone dal festival perché non ottenne molte preferenze e quando lui lo scoprì si tolse la vita con un colpo di pistola la stessa sera. Lo trovò morto proprio la sua collega Dalidà, forse sua compagna. Credo che abbia avuto dei problemi suoi personali per arrivare ad attuare questo gesto, sembrava un po’ tenebroso e pieno di pensieri, troppi. Nei giorni successivi si scoprì che aveva fatto uso di farmaci e alcol insieme prima dello spettacolo e sicuramente la sua presentazione ha influenzato l’opinione della giuria. Pensa che Dalidà si tolse la vita un mese dopo di lui, era da anni affetta da una grave depressione”, è stata una storia mai dichiarata da loro ma c’era qualcosa, erano molto simili”



Luigi Tenco 


Luigi Tenco e Dalidà


Mentre di Morgan, cosa conosci? Cosa pensi di lui?:

“Oltre ad essere un animale da palcoscenico, è simpatico, strano, mi ha commosso quando ha letto il testo di una canzone inedita di Tenco, recitandolo, è stato molto bravo!, ho sentito parlare di Morgan quando faceva parte dei Bluvertigo e quando faceva parte della giuria del programma televisivo “X factor”, stava con Asia Argento, una bella ragazza, un po’ strana anche lei. Il genere di musica che componeva lui all’epoca non mi piaceva, sembrava punk, tecno, un mix di generi, col suo sintetizzatore!”


Morgan

“ è stata una bella serata, ho potuto conoscere il "savoir faire" di Morgan, ascoltare canzoni che non avevo mai consciuto prima e soprattutto..

Mi ha fatto rivivere i ricordi

se dovessero rifarla ci riparteciperei volentieri!!”